È una sigla CRISPR-CAS9 ed è una tecnica di biologia molecolare capace di “tagliare e incollare” in modo mirato specifiche sequenze di DNA.
È risaputo che il nostro DNA contiene il Programma che codifica e governa tutte le nostre caratteristiche fisiche, da quelle esteriori che ci differenziano somaticamente, a quelle intime che riguardano il nostro metabolismo fino ai livelli microscopici che governano il funzionamento cellulare.
In particolare, alcuni segmenti, chiamati GENI, sono localizzati in precise posizioni all’interno della sequenza di DNA e svolgono funzioni specifiche.
I geni dirigono lo sviluppo fisico e comportamentale di un essere vivente, in quanto la maggior parte di essi produce le proteine , le macromolecole maggiormente coinvolte nei processi biochimici e metabolici della cellula.
Il CRISPR si dimostra straordinariamente efficiente nella sostituzione di un pezzetto di DNA.
Per queste sue caratteristiche, il sistema CRISPR/Cas9 è stato usato per l’ ingegneria genetica perché il DNA dell’organismo può essere tagliato in qualsiasi punto e con una tecnica semplice che richiede attrezzature relativamente economiche.
La tecnica consente poi, non solo il taglio di una porzione del DNA, ovvero di un gene, ma anche la sua sostituzione con un gene modificato prodotto dall’uomo.
In questi termini si parla di Editing genetico.
Risulta evidente che questa tecnica può cambiare molti aspetti della vita dell’uomo. Si possono immaginare applicazioni rilevanti in agricoltura, nella zootecnia e nella medicina con un impatto molto forte sulla società e sul destino della vita sul pianeta.
Vediamo quali sono gli scenari possibili di applicazione della tecnica
In agricoltura e zootecnia
La multinazionale Monsanto ha ottenuto la licenza per impiegare questa nuova tecnica per lo sviluppo del seme. Un passo questo che probabilmente accelererà e semplificherà la creazione di colture resistenti alla siccità o di proprietà migliorative dei prodotti agricoli.
Ricordo però che questa multinazionale ha già prodotto alcuni anni fa ,e con una tecnica diversa, semi sterili che costringono gli agricoltori a ricomprare ogni volta le sementi per i nuovi raccolti e quindi condizionando pesantemente e negativamente le condizioni degli agricoltori.
Gli scienziati cinesi hanno pubblicato diversi articoli che descrivono capre, pecore, maiali, scimmie, cani e altri mammiferi modificati con la CRISPR accentuando quindi il processo della catena di montaggio della produzione alimentare non più legata ad un equilibrio sostenibile tra uomo e natura.
In medicina
Diverse applicazioni sono già in corso di sperimentazione e riguardano la modifica di alcuni tratti solo nelle cellule somatiche – ossia nelle cellule i cui genomi non sono trasmessi alla generazione successiva. Sono in corso sperimentazioni per l’anemia falciforme nelle cellule del sangue ,per la distrofia muscolare e per migliorare la capacità delle cellule immunitarie di colpire il cancro.
Ma l’editing genetico potrebbe essere applicato anche all’embrione allo scopo di risolvere le patologie legate a gravi malattie ereditarie e quindi sarebbero trasmesse alle generazioni successive come parte del patrimonio genetico umano.
Potrebbe però anche essere applicato al “miglioramento” delle capacità umane e questo è molto inquietante.
Cosa si intende per miglioramento ? Un intervento “migliorativo” è accettabile solo se è terapeutico o ci sono altre opzioni ?
Problemi etici
La modifica della linea germinale pone molte questioni importanti sia riguardo alla precisione della tecnica che rispetto alla liceità finale di tali manipolazioni.
I ricercatori hanno scoperto che il metodo non è ancora abbastanza accurato per essere usato negli embrioni umani, e sembra introdurre mutazioni inaspettate in altre parti del genoma.
Il fatto che, una volta introdotte nella popolazione umana, le alterazioni genetiche sarebbero difficili da rimuovere e non rimarrebbero all’interno di una singola comunità o paese.
La possibilità che “miglioramenti” genetici permanenti potrebbero accentuare le disuguaglianze sociali o essere usate coercitivamente.
Che fare ?
In primo luogo essere informati e seguire, su siti attendibili scientificamente, il dibattito senza mai pensare che l’argomento sia troppo difficile .
Per capire le implicazioni dell’uso dell’energia nucleare non è indispensabile essere un fisico nucleare , e le implicazioni sociali corrispondenti trovarono una opinione pubblica attenta e partecipe che si mobilitò in diverse nazioni.
Sicuramente lo sforzo per l’informazione tecnico-scientifica è notevole e richiede attenzione e partecipazione .
Ma gli spunti di riflessione già evidenziano un divario etico notevole legato alla “trasmissibilità” alle generazioni successive , alla gestione democratica e alla trasparenza delle scoperte .
Riemerge infine la necessità che scienza e politica si conoscano approfonditamente e proficuamente.
Tutti concordano sulla necessità che la politica finanzi adeguatamente la scienza anche perchè si attribuisce a questa il ruolo portante nel processo di sviluppo economico così come la società chiede alla politica di fare leggi che impediscano un uso spudoratamente commerciale delle scoperte scientifiche.
Il lavoro e lo sviluppo della conoscenza possono e devono dare risorse economiche agli attori ed alle aziende che sono coinvolti , ma non devono creare situazioni di monopolio e di rapacità economica come si verifica , per esempio , nel caso delle cure per l’epatite .
Le altre questioni legate al problema delle malattie genetiche ereditarie sono molto più problematiche e complesse ed è , per me , impossibile avere una linea di pensiero chiara e condivisibile.
Sicuramente la ricerca , con le dovute cautele , deve andare avanti anche perché , come già detto , se si può fare si farà , ma almeno cerchiamo di essere spettatori coscienti ed informati evitando grida ed anatemi .
Alcuni link di approfondimento e discussione :
Combattere l’anemia falciforme con CRISPR-Cas9
http://www.lescienze.it/topics/news/crispr-3222799/
Non solo CRISPR: i tanti modi per manipolare un genoma
Problemi etici
La Monsanto apre le porte all’editing genetico con Crispr
http://www.galileonet.it/2016/09/la-crispr-sara-utilizzata-anche-agricoltura/
Sviluppi nuovi della tecnica
http://blog.debiase.com/2016/05/20/editing-genetico-dopo-crispr-arriva-ngago/
La tecnica che ripara il Dna: sfida a tre per il brevetto del secolo
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